mercoledì 29 ottobre 2008

Spaghetti alla Puttanesca Express

Mi ero dimenticata che mio marito sarebbe tornato per pranzo. Avevo meno di mezz'ora per preparare un pasto ma quel giorno il frigo era quasi vuoto perché dovevo ancora fare la spesa. C'erano solo qualche olive greche, i filetti di acciughe e i pomodori sott'olio. Ecco com'è nata questa ricetta.


per 2 persone:

160 gr di spaghetti (mi piace Garofalo di Gragnano)

1 cucchiaio di olio extra vergine d'oliva

1 aglio, schiacciato e sbucciato

1-2 peperoncini (dipende dal vostro grado di sopportazione)

2-3 filetti di acciughe

circa 10 olive greche miste (kalamata e verdi)

6-8 pomodori sott'olio (se usate i pomodorini del post precedente, mettetene circa 15 pomodorini)

avessi avuto un po' di capperi, ne avrei messi alcuni

2-3 cucchiai di polpa di pomodoro

pepe q.b.

un pizzico di zucchero

qualche ciuffetto di prezzemolo, tritato grossolanamente.


Do per scontato che sappiate già come si fa a bollire la pasta, quindi salto questa parte. Mentre gli spaghetti si cuociono, scaldate l'olio in una padella. Fate dorare l'aglio facendo attenzione a non bruciarlo. Per non sbagliare, in questa fase meglio se usate la fiamma bassa. Quando l'aglio si è dorato lo potete togliere, se non vi piace. Io lascio perché lo adoro.

Ora mettete il peperoncino, i filetti d'acciughe sminuzzati, le olive snocciolate tagliate in quattro spicchi, i capperi, e infine i pomodori sott'olio tagliati a strisce. Pepate e mescolate bene. Quando le acciughe si dissolvono nell'olio, mettete circa un mestolo d'acqua di cottura della pasta per far rinvenire i pomodori e alzate la fiamma. Dopo che l'acqua si è assorbita, aggiungete 2-3 cucchiai di polpa di pomodoro e un pizzico di zucchero per toglierne l'acidità. Non metto sale in questa salsa siccome quasi tutti gli ingredienti sono già molto salati, ma siete liberi di aggiungerlo qualora ne sentiate il bisogno.

A questo punto la pasta dovrebbe essere già al dente. Scolatela e versatela nella padella con la salsa insieme a circa un mestolo dell'acqua di cottura. Spolverate con il prezzemolo e saltate, o mescolate, finché gli spaghetti siano coperti omogeneamente dalla salsa. Servire caldo. Appunto per questo le mie foto della pasta non sono un granché perché mi devo sbrigare prima che si raffreddi. :o)



I forgot that my husband, Fulvio, should come home for lunch that day. I had less than half an hour to cook something but the fridge was almost empty since I still had to do grocery shopping. I only had some mixed Greek olives, a tin of anchovies

and some sun-dried tomatoes preserved in oil. That's how i came up with this recipe.


Serves 2:

160 g of spaghetti

sea salt

1 tablespoon of extra virgin olive oil

1 clove of garlic, pressed and then peeled

1-2 hot Italian or Thai dried red chillies (depends on how much you can handle the heat)

2-3 anchovy fillets in oil, finely chopped.

10 mixed Greek olives (green and Kalamata types), stoned and cut into quarters

6-8 sundried tomatoes in oil, finely sliced

if I had had capers, I would have put some

2-3 tablespoons of tomato pulp (mashed 2 fresh tomatoes if you can't find it)

black pepper

a pinch of caster sugar

a handful of flat-leaf parsley, roughly chopped


Put some water in a large pot on to boil. Once it boils throw in the sea salt and the pasta. At a low heat, put around one tablespoon of extra virgin olive oil into a frying pan or a wok and put in the garlic. When it turns golden you can take it out, if you don't like garlic that much. I would normally leave it in since I love it.

Now add the red pepper, anchovies, olives, sundried tomatoes, cappers and some black pepper. Mix well and cook at medium heat. When the anchovies melts into the oil, add around half a cup of the pasta cooking water to help moisten the tomatoes back. Once the water is absorbed, add the tomato pulp and a pinch of sugar to balance the acidity of the tomato. Stir regularly. I wouldn't put more salt into this sauce since almost all of the ingredients has already got high percentage of salt in it. But feel free to add some salt if you think it's necessary.

By now the pasta should be ready. Drain it in a colander reserving half a cup of the cooking liquid. Toss the spaghetti into the sauce, pour in the cooking water and add the chopped parsley. Mix well until the sauce covers the pasta evenly.

Serve it right away while it's still hot. That's why my pictures of pasta dishes aren't normally good since I'd like to eat them before they get cold. :o)


Tips:

-To avoid over-cooking the pasta, it should still be "al dente" when you drain it. Normally it's around 2-3 minutes prior to the cooking time written on the package. The pasta will continue on cooking when you mix it with the sauce and it will then reach the perfect cooking point.

- My favourite brand of pasta is "Garofalo", but you can use whatever brand you can find as long as it cooks around 10-12 minutes. That's how long it should take you to make the sauce.

- You can substitute the sundried tomatoes in oil with the oven-dried cherry tomatoes of the prevoius post, in this case put around 15 of them.


giovedì 23 ottobre 2008

Pomodorini Essiccati al Forno

I pomodori non mancano quasi mai dal frigorifero degli Italiani, incluso il nostro. Ma siamo ormai in autunno e i pomodori buoni che sanno di pomodori sono impossibili da trovare. Ho intravisto questa ricetta in tivù e ho provato ad indovinare come potrebbero essere stati fatti. E' ovvio che è sempre meglio comperare solo le verdure di stagione ma, quando non si riesce a vivere senza pomodori, questo è un buon sistema per dare un po' di verve a quelli tristi di serra che si trovano durante l'inverno.

Il risultato? Mi ricorda i pomodori sottolio ma sono più dolci e succosi. Inoltre, in questo modo, preservano ancora il sapore del pomodoro fresco e sono più leggeri. Ottimi per la caprese o la bruschetta e per condire la pasta.


1 kg di pomodorini (ciliegia, datteri o pachino)

1/2 cucchiaio di zucchero (io uso il fruttosio)

sale q.b.

origano a piacere

olio extra vergine d'oliva q.b.


Tagliare i pomodorini a metà. Mettere su una teglia con la parte tagliata in su. Spolverare col sale, lo zucchero, l'origano e infine l'olio. Infornare a 125°C per circa 1 ora e mezza. Potete anche usare i pomodori più grandi ma in questo caso penso che ci vorranno circa 2 ore.

Consigli:

- Al posto del sale uso il fleur de sel che ormai si trova facilmente nelle grandi catene di supermercati accanto ai sali normali. Trovo che si sciolga meglio durante la cottura.

- Visto che l'elettricità non costa poco, potete preparare questi pomodorini anche in quantità maggiore e conservarli sottolio o infornarli assieme a qualcosa altro che abbia bisogno di una cottura lenta e una temperatura non elevata.


giovedì 2 ottobre 2008

Banana Cake with A Crunch


Una torta da colazione ma ideale anche come merenda per i bambini o per accompagnare il tè pomeridiano. Un'ottima occasione per utilizzare quella banana troppo matura che non è più bella da vedere e ci fa perdere la voglia di mangiarla. Il momento perfetto per fare questa torta sarebbe quando i puntini marroni coprono almeno un terzo della superficie della buccia.

Mi piace in particolare questa ricetta che vi darò. Semplice, veloce e si avvicina di più a quella torta di banana di una pasticceria-panificio di casa mia (Jakarta). Quando ci andavo ero perfino disponibile ad aspettare fino alle 19.30 prima di comperarla. Così, con lo sconto prima della chiusura, prendevo non solo una torta intera ma due teglie intere! Ammetto che ogni tanto ne prendevo anche tre.

Ho tratto questa ricetta dal libro "Classic Asian Cakes and Desserts" pubblicato da Periplus Editions, Singapore. Poi, come mi accade spesso, non ho resistito a variarla e farla mia aggiungendo certi ingredienti, non proprio asiatici, che la rendono "croccante". Ho anche ridotto la quantità di grasso e zucchero per renderla più leggera.


1 banana media (circa 150gr di polpa) molto matura.

mezzo limone (usate l'altra metà per fare il tè!)

3 uova intere

100 gr + 1 cucchiaio di zucchero di canna grezzo

150 gr di farina 00

1 cucchiaio scarso di lievito per dolci

1 pizzico di bicarbonato (facoltativo)

1 cucchiaino di cannella in polvere

75 gr di burro sciolto (io lo sostituisco con olio di cereali)

2+1 cucchiai di semi di papavero

2+1 cucchiai di farina di polenta


Preriscaldare il forno ventilato a 170°C. Frullare la polpa di banana con il succo di mezzo limone. In una terrina, sbattere le uova, lo zucchero (100gr) e un pizzico di sale finché lo zucchero si è sciolto. Aggiungere la farina setacciata, il lievito, il bicarbonato e infine la cannella. Versare l'olio o il burro sciolto e amalgamare bene. Incorporare 2 cucchiai di farina di polenta e 2 cucchiai di semi di papavero al composto. Versare in uno stampo per plum cake precedentemente imburrato e infarinato. Spolverare tutta la superficie della torta con lo zucchero, i semi di papavero e la polenta rimasti. Infornare per circa 30 minuti. Sarebbe meglio posizionare la teglia in modo orizzontale al centro del forno. Dopo circa 20 minuti girare la teglia per ottenere una doratura omogenea.