martedì 9 agosto 2011

Klappertaart: un dolce cremoso al cocco

Siete già in partenza? Beati voi! Per chi, come me, deve pazientare ancora, viaggiamo almeno virtualmente, va'! Che ne dite, andiamo in Indonesia, il mio paese, con questo dolce goloso a base di cocco? Si chiama Klappertaart, una parola composta che in olandese vuol dire letteralmente “torta di cocco”, ma di fatto è un dolce al cucchiaio. L’Indonesia era rimasta per un lunghissimo periodo sotto l’occupazione dei Paesi Bassi, inevitabilmente qualche loro influenza è rimasta tuttora anche nell’arte culinaria.

Nella ricetta originale si usa la polpa di cocco giovane, quando è ancora tenera. Sarebbe meglio usarla fresca da un frutto appena aperto ma, per ovvie ragioni, qui sarebbe quasi impossibile. Comunque, nei negozi di alimentari orientali potete trovare la polpa sciroppata in lattine. Questo budino è tra i miei dessert indonesiani preferiti, spero piacerà anche a voi.

per 12 porzioni

4 uova, separate l’albume e i tuorli

160 + 40 gr di zucchero semolato

40 gr (2 cucchiai colmi) di maizena
400 ml latte di cocco
400 ml latte intero

1 baccello di vaniglia

180 gr (1 latta) polpa di cocco sciroppata

40 gr di uvetta

un pizzico di sale (facoltativo)

Mettete in ammollo in acqua tiepida l’uvetta. Scolate la polpa di cocco dallo sciroppo e riducetela in pezzi piccoli. Solitamente a strisce sottili.
Separate attentamente gli albumi e i tuorli delle uova. Disponeteli in due ampie ciotole. Unite 160 gr di zucchero ai tuorli e 40 gr all’albume.

Mescolate subito con una frusta i tuorli e lo zucchero. Quando lo zucchero sarà disciolto, amalgamate la maizena e, infine, il latte di cocco.
Nel frattempo, mettete a scaldare il latte vaccino a fuoco basso. Dividete il baccello di vaniglia in due e raschiate i semi con la lama del coltello e uniteli nel latte. Potete anche mettere la buccia, ma ricordate di toglierla dopo.
Quando il latte sta per prendere il bollore, spegnete il fuoco e versate la metà, a filo, sul composto di tuorlo e il latte di cocco, sempre mescolando con la frusta. Riversate questo composto nella pentola del latte e rimettete di nuovo sul fuoco.
Continuate a cuocere fino a quando si addenserà e otterrete una crema.
 Infine, unite la polpa di cocco e cuocete ancora per un paio di minuti, giusto per scaldarlo e amalgamarlo bene.
Dividete la crema nelle dodici cocottine e lasciate a raffreddare a parte.
Montate gli albumi e lo zucchero a neve ferma. Se volete, potete anche aggiungere un pizzico di sale. Trasferite in una sacca da pasticceria con una bocca larga e tonda.
Coprite la superficie della crema con la meringa (gli albumi zuccherati) e decorate con l’uvetta già strizzata dall’acqua.
Sistemate le cocottine in una teglia coperta con un dito di acqua (a bagnomaria) e infornate a 200°C per 8-10 minuti circa, fino alla doratura della meringa.
Lasciate raffreddare a parte e refrigerate. Servite freddo.

giovedì 4 agosto 2011

Matiz Da Otto, Timau


Rieccomi! Scusate (di nuovo!) l'assenza! :) Sapete com'è, immagino capiti anche a voi, tra lavoro e i vari impegni da gestire, alla fine passano giorni senza rendercene conto. Ora dovrebbero arrivare giornate più tranquille e spero di riuscire a scrivere di più.


Comunque, forse lo avete notato già dal banner arancione qui a sinistra: ho iniziato a collaborare con Cibando, una guida per mangiare bene ovunque vi troviate in Italia. La potete scaricare gratuitamente sotto forma di applicazione per iPhone, per consultarla anche on the road. Per i dettagli, vi mando a Davide Nonino, un noto blogger Udinese che collabora anche lui con Cibando. Qui vi spiega per filo e per segno come funziona l'app. Per chi non possiede questo marchingegno della Apple (non posso più vivere senza :)), potete sempre leggere le recensioni e gustare le belle foto sul blog o sulla pagina facebook di Cibando.



Una delle ultime missioni culinarie che mi sono state assegnate è stata al Albergo-Ristorante Matiz Da Otto a Timau. Se abitate qui in Friuli allora non avete scuse per non andarci! Per chi non abita in zona, beh, non è ora di fare una vacanza in Friuli Venezia Giulia??? ;)) Troverete tutto quello che vi serve: mare, montagna, colline, laghi, buon cibo, vini divini e anche un ottimo olio extra vergine di oliva! Su su, prenotate un soggiorno!



Tornando a Matiz da Otto, qui sotto trovate le foto che ho scattato con quel giocattolo di cui vi ho parlato all'inizio.


Per la mia recensione e le belle foto del fotografo ufficiale, cliccate qui e qui. Noi ci siamo trovati benissimo e non vediamo l'ora di avere l'occasione di tornarci. I titolari sono due persone splendide e dopo i Cjarsons della signora Antonietta e le grappe di signor Diego, la mia vita non sarà mai più la stessa! ;))